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Bonus Bebè 2019, è confermato con gli aumenti: le novità

lentepubblica.it • 19 Dicembre 2018

bonus-bebe-2019-confermato-aumentiBonus Bebè 2019 confermato: aumenti previsti per l’anno nuovo, inoltre. Vediamo quali sono le novità, dopo l’approvazione del decreto fiscale.


Nel testo della Legge di conversione del decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019 troviamo la riproposizione del bonus bebè, ma con alcune novità rispetto all’anno in corso.

 

Il decreto fiscale ha infatti prorogato la misura che riconosce alle famiglia un assegno di 960 euro per la nascita di ogni figlio, introducendo anche alcune novità.

 

Bonus Bebè confermato con aumenti

 

Rimane stabile la durata a 12 mesi, non si torna quindi ai 36 mesi come quando fu istituito per la prima volta con la legge di bilancio 2015, tuttavia vi sono delle novità rispetto al 2018 per quanto riguarda gli importi. Infatti per il nuovo anno viene aumentato del 20% l’importo dell’assegno di natalità richiesto in riferimento ai nuovi nati e agli ingressi di minori nel nucleo familiare, a seguito di adozione o di affidamento preadottivo, se le famiglie hanno già altri figli (quindi dal secondo figlio in poi).

 

Gli importi del contributo sono i seguenti:

 

  • Con ISEE minorenni inferiore ai 7.000 euro la misura è di 1.920 euro annuali per il primo figlio e    di 2.304 euro dal secondo figlio in poi
  • Con ISEE minorenni compreso tra 7.000 euro e 25.000 euro annui la misura è di 960 euro  e 1.152 euro euro dal secondo figlio in poi.

 

In presenza dei requisiti richiesti, l’assegno – che non concorre alla formazione del reddito complessivo – è corrisposto dall’INPS, su domanda del genitore,  in rate  mensili.

 

Infine, come precisato dal messaggio INPS n. 4569 del 6 dicembre 2018 infatti “tutti gli aventi diritto all’assegno nell’anno 2019, inclusi quelli che hanno presentato o presenteranno la DSU entro il 31 dicembre 2018, sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU dal 1° gennaio 2019, per consentire all’Istituto la verifica della permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, garantire la puntuale erogazione delle mensilità di assegno a loro spettanti per l’anno 2019.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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